mercoledì, novembre 21, 2007

Un pezzo che non ha avuto il successo che si meriterebbe....

Libo:
E' una mattina e il sole splende già
nella mia Tabarka
ma lui non mi basta e la mia routine è quella barca
reti giù la sera prima
sveglia presto dopo beh
qualche dinaro giù al suk un acquisto e un paio di the
potrei avere fortuna ma non lo scoprirò mai
sogno l'Italia di giorno e di notte guardo la Rai
ho un amico che mi ha detto: "Sai ci vuole poco
un traghetto fino alla Sicilia, paghi e il resto è un gioco"
quindi ho altri 25 anni di 'sta vita
o un paese vicino dove si può tentare una salita
la scelta è ponderata, saluto tutti
mia madre, i miei fratelli, mio padre ha gli occhi distrutti
come se sapesse qualcosa che non so ancora
chiedo ma lui va a pregare non mi dice una parola
la prima volta che mi allontano da casa mia
chissà quando rivedrò la mia preziosa Tunisia

Chorus:
Libo:
Cerchi quel che cerchi in altri luoghi spazi aperti
ma a volte più ti muovi e ti allontani più ti perdi
e se trovi quello che cercavi a volte sai che c'è? (che c'è?)
che in fondo quel che trovi in genere non fa per te (no)
cerchi quel che cerchi in altri luoghi spazi aperti
ma a volte più ti muovi e ti allontani più ti perdi
e se trovi quello che cercavi a volte sai che c'è?
che in fondo quel che trovi in genere non fa per te (non fa per te)

Libo:
Il caldo è pressochè lo stesso la gente guarda
la svolta che aspettavo è un paio di giorni che tarda
mi si avvicina una donna con fare nascosto
mi dice ho un ristorante, un lavoro ti tengo il posto
per un letto e un tetto guarda puoi stare sopra
vivo solo e la mia casa sembrerà un po' meno vuota
ok ma l'ingranaggio già subito si è rotto
non mi paga e per l'alloggio vuole che io me la fotto
via da qui parlando con un mio paesano
mi consiglia: "Vai su al nord che qualcuno ti dà una mano"
così faccio
finisco insieme a giovani algerini
senza permesso vendo hashish a dei ragazzini
è un periodo la solita fase di transizione
so che un giorno avrò un lavoro e qui sarà la mia nazione
ufficio immigrazione dopo mesi da clandestino
un passaporto valido e una casa su a Torino

Chorus: X 1

Libo:
Qui il freddo è impressionante la nebbia e il ghiaccio per strada
pochi sorrisi che incontro dovunque vada
c'è gente che mi osserva strano non ho un'idea
trovo soltanto la mia gente e la pace in moschea
è buffo poi ho degli amici ed un presentimento
che siano tali solo per il caldo del mio appartamento
strano in questa fabbrica non c'è luce e le facce
cupe ed io rivedo nella mente le mie spiagge
e anche se a fine mese mando i soldi ai miei
sono felice solamente quando sento i miei
fuori c'è neve e mi consolo con un po' di fumo
mi chiedo se al paese ogni tanto mi penserà qualcuno
io li sogno tutte le sere e guardo le foto
se ci fosse un mare cazzo giuro tornerei a nuoto
qui c'è competizione e vince chi se la cava
appena riesco vado a casa mio padre non si sbagliava

Chorus: X 1

1 commento:

Marco ha detto...

Concordo! è un pezzo davvero molto bello!