mercoledì, settembre 27, 2006

La fine di un mito? No, di due...

Una magistrale partita a scopa (con pressione) del buon vecchio Paulin, supportato dal sottoscritto, ha stroncato il gioco agressivo dell'accoppiata Pressoman-Banfoman. Ps per risparmiare il briciolo di dignità che è rimasta loro, non riporto il risultato...

lunedì, settembre 25, 2006

I miti dell'infanzia

Apro questa sessione per chi volesse riportare un suo mito dell'infanzia... o un suo sogno di quando era bambino.
Il tutto mi è stato ispirato da Paulin: "Un mio mito dell'infanzia era la pubblicità della Chicco. Quella del bimbo che partiva con un fagottino sulle spalle. Anch'io volevo partire... ma non sapevo dove andare!..."

venerdì, settembre 22, 2006

Carià 'd nose

Domani convolano a giuste nozze Kimura e Signora. Apro questo umile spazio per chi volesse lasciare un augurio rivolto alla coppia dell'anno...

martedì, settembre 12, 2006

Cose di passaggio (o di passeggio?)

Oggi, mentre camminavo amabilmente sotto i portici di Via Nizza, direzione PN (Palazzo Nuovo), mi sono imbattuto in un curioso cartello, affisso sulla vetrina di un negozio di animali: "Rottweiler con documenti". Mi sono chiesto il perché di siffatto cartello e mi sono risposto: "Probabilmente il Rottweiler è uno dei pochi qui che ha dei documenti... quindi uno ci tiene a farle sapere certe cose!"

lunedì, settembre 11, 2006

Pressoman

Ieri, alla festa della birra di Susa, sono nati due nuovi e luccicanti miti (in simbiosi... per il momento): Banfobeer e Pressoman. A presto saprete delle loro mirabolanti imprese!... perciò non staccate gli occhi dal blog!

venerdì, settembre 08, 2006

Roman Opalka

Chi ne ha sentito parlare?
E' un artista concettuale - minimalista francese che realizza le sue tele monocrome (grigie) dipingendo dei numeri in serie. L'artista affronta il tema del tempo: il tempo dell'esistenza e il concetto di durata. Dal 1965 il suo progetto consiste nel contare da 1 all'infinito... è un progetto unico, organico, dinamico , infinito, anzi, l'opera avrà termine con la morte dell'artista stesso. Il suo tentativo è di dipingere il tempo che passsa. Il colore assume, in questo progetto, un'importanza fondamentale. A partire dal 1975 Opalka aggiunge una minima percentuale di bianco (1%) allo sfondo nero della tela ricoperta da numeri, per rappresentare visivamente lo scorrere del tempo. Il grigio in quanto fusione di nero e bianco, di assenza di colore e totalità del colore annulla il dualismo bianco - nero e rappresenta l'unità del movimento dei colori. Inoltre alla fine di ogni giornata scatta una foto di se stesso: il parallelismo tra il bianco che aumenta sulla tela e sulla foto rappresenta ulterioremente l'avvicinamento alla morte e alla fine dell'opera in atto.... [testo di Eos]

Sarà vero?

The computer can do more work faster than a human because it doesn't have to answer the phone. - Joey Adams (1911 - 1999)

mercoledì, settembre 06, 2006

domenica, settembre 03, 2006

C'est la vie... ou le sport...

Dopo un terzo quarto stratosferico con gli Usa in semifinale, i Greci si sono "dimenticati", per tutti i quaranta minuti dell'incontro, di stare giocando una finale mondiale... incredibile, ma vero! Onore ai vincitori, ma ben più di qualcosetta sulla coscienza i vinti ce l'hanno... a voler essere "maligno" le famigerate guardie greche ricordavano le nostre con la Lituania (nazionale che all'Italia, in generale, non porta bene! Il calcio docet)..., ma tant'è.