domenica, maggio 22, 2011

L'Italia tira a campare

Sto guardando una interessante puntata di Report. Parla degli investimenti sul futuro e sulla ricerca, Italia contro resto del mondo. Germania, Francia e Inghilterra ci stanno sottraendo risorse importanti, ricercatori, gente che pensa al futuro.
Sul piano industriale, poi, voi lo sapevate che l'ABS è nato (sotto il nome AntiSkid) dall'idea di un ingegnere italiano? Poi la Fiat, dove l'ingegnere lavorava, non ha investito sulla cosa. Una storia simile per il primo pc prodotto dall'Olivetti e capitalizzato dall'americana IBM.
La competizione, sul mercato e nel merito, in Italia è sempre "drogata" con politiche miopi che mirano solo al breve periodo, senza investire sul futuro.
La competitività dell'Italia sui mercati internazionali è sempre stata alimentata solo grazie alla svalutazione della lira, finché c'era, invece che spingere in avanti l'evoluzione industriale per avere prodotti migliori degli altri.

E ora lo sentiamo sulla nostra pelle, col precariato, la mancanza del lavoro e delle prospettive. Non si fanno figli, non si fanno famiglie, non ci si emancipa. I giovani rimangono solo un peso invece di essere una forza.

E' il momento di muoversi, è ora di cambiamenti radicali.

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