L'altra sera, lunedì per la precisione, mi sono ritrovato a vedere una replica de "Il caffé della versiliana" con ospite Sgarbi. Anche perché sono stato disgustato dalla trasmissione di Frizzi in prima serata... come si fa a indovinare se un bimbo ha un gemello, oppure ha tutti ottimo, oppure è nipote del suddetto presentatore, guardandolo in faccia! A questo punto, mi pare più plausibile ciò che sosteneva Lombroso... Peccato che la sua non fosse epoca di quiz!
Comunque, nel corso delle sue scorribande artistiche e polemiche, Sgarbi ha sollevato la questione, di cui avevo già sentito parlare, della proposta, avanzata dal diessino Merighi e dal Professor Grandi di cancellare un quadro del '400, dalla basilica di San Petronio, perché offensivo nei confronti di milioni di persone musulmane, poiché ritrae Maometto "torturato". Proposta che la destra ha facilmente criticato e cavalcato, come potete immaginare. Ora, io penso che questa proposta sia uno spunto interessante di riflessione e di confronto. Non credo che l'arte debba essere "impunita" e , ipso facto, al di sopra di ogni morale, ma in questa questione c'entra anche, in maniera preponderante, l'elemento della storia, della tradizione e della testimonianza di un epoca. Credo che lo spunto interessante possa essere che la pace e la convivenza tra i popoli e all'interno di un popolo, si possa fondare partendo dall'accettazione e dal superamento del passato. Senza questo sguardo retrospettivo, mancherebbe qualsiasi fondamento e qualsiasi fondamenta per poter costruire un equilibrio, e un accordo, presente e futuro.
2 commenti:
Sono perfettamente d'accordo con te sia su Frizzi sia sulla storia!
Il programma di Frizzi è demenziale....quasi quasi sono felice che abbiano rimesso i Pacchi!
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